Collana Viridarium
Nella simbologia alchemica il viridarium, il giardino, è il vaso che contiene la materia della grande opera e nel quale, attraverso varie fasi e colorazioni, si produce la pietra filosofale che trasmuta i metalli imperfetti in oro. Esso è quindi un’immagine di quella nuova terra, di quella terra delle Esperidi o terra di Hûrqalyâ, il cui raggiungimento o la cui restaurazione costituisce il vero scopo dell’opus. I volumi annali di Viridarium intendono riunire idealmente nell’accogliente giardino dell’Isola di San Giorgio studiosi di diversa specializzazione e di diverso orientamento metodologico per affrontare grandi temi antropologici, filosofici, scientifici, storico-religiosi, artistici, letterari. In questo modo si intende prima di tutto favorire un contatto e uno scambio – che di norma avvengono solo per iniziative personali e isolate – fra studiosi che, pur lavorando in campi di ricerca lontani fra loro si interessano, dai rispettivi punti di vista, a grandi problemi comuni e si muovono talvolta con metodologie o con finalità simili. Ma lo scopo di Viridarium vorrebbe anche essere, più ambiziosamente, quello di avvicinare e mettere serenamente a confronto le diverse civiltà e idee che troppo spesso, nel mondo attuale, si contrappongono in conflitti dalle cupe e minacciose prospettive: uno sforzo di conoscenza e di dialogo che appare oggi uno dei compiti più urgenti che ci attendono.